Per essere felici al lavoro bisogna praticare yoga?
Lo yoga ci piace, così come la meditazione, lo jogging o il dolce abbandono in riva al lago.
Siamo convinti che non esista una sola soluzione perfetta per tutti per stare bene al lavoro.
Pensiamo che sia più efficace e incredibilmente anche più economico, mettere ciascuno nella condizione di poter scegliere la propria felicità e la propria strada per raggiungerla.
Crediamo, infatti, che ciascuno di noi abbia una diversa aspettativa di benessere al lavoro e uno specifico modo per poterlo realizzare: per creare le condizioni del proprio benessere occorre poter scegliere la disciplina (qualunque essa sia) che ci fa stare meglio.
La proposta che facciamo alle persone e alle aziende che sono realmente interessate a sviluppare un contesto lavorativo felice è quello di creare spazi e condividere metodi per permettere a ciascuno di riconoscere ciò che lo rende felice del lavoro che svolge.
L’esperienza ci dice che quando riconosciamo il nostro contributo “speciale” nel lavoro che facciamo questo ci genera benessere e ci dà un senso di paternità/maternità per ciò che stiamo facendo.
Ma quante occasioni concrete abbiamo per riflettere su questo contributo e su come utilizzarlo maggiormente per frequenza o intensità? Quanti sono i manager in grado di riconoscere e valorizzare quel contributo e quindi incrementare il benessere lavorativo dei collaboratori?
Ci piace l’idea di poter aiutare persone e aziende a lavorare su questo approccio: proponiamo una metodologia semplice che permette di poter costruire il proprio “baricentro” della felicità all’interno dell’organizzazione in cui si lavora: BAL-LAB, Laboratorio di Benessere Al Lavoro, un workshop di una giornata per condividere questa metodologia e poterla trasferire nel contesto lavorativo.
Per info: cogito@ergo.epstudios.it