Sono seduta comoda nel mio ufficio. Oggi mi dedico alle attività di consulenza. Massimo relax, #translationalmusic ad aumentare il mio livello di benessere e sono pronta.
Nella mia lista TO DO ho segnato di chiamare alcune persone interessate alla posizione di back office commerciale. Parlo con Alissa. Una vita giovane e fluida. In movimento, in giro per il mondo a soddisfare curiosità a cercare. Se stessa probabilmente. E’ proprio lei che mi folgora, in maniera inaspettata – come nei migliori insight, quando alle domande tipiche da intervista di lavoro mi risponde:
“non so quale possa essere il mio lavoro ideale, penso che ce ne sia più di uno.
Quello che so è che mi piace svegliarmi la mattina e essere felice di andare al lavoro”
Che meraviglia! Sentire qualcuno che desidera essere felice di andare al lavoro: è poesia! Per molti potrebbe sembrare un ossimoro – lavoro & felicità – che ci richiama emozioni opposte e in contrasto tra loro. Oppure una dimensione a cui vale la pena tendere?
Scegliere di essere felici è la scelta fondamentale che possiamo fare per prenderci cura di noi stessi e per costruire una vita bella e di successo, anche al lavoro.
Perché? Per i più pragmatici, fondamentalmente perché gli ormoni in circolo sono differenti. Per i realisti, perché tra essere felice ed essere infelice, è meglio scegliere di essere felici.
«Chi è felice ha ragione», dice spesso Marco… (poi ho scoperto che prima di lui l’aveva detto Lev Tolstoj) e chi è felice è più produttivo e coinvolto nei progetti delle aziende – possiamo aggiungere grazie a numerosi studi organizzativi.
Questo significa che cambiano i parametri su cui fondare la produttività: abbiamo capito che il massimo di efficienza e produttività in azienda può avvenire solo se le persone che muovono i processi e li rendono vivi e funzionanti sono felici.
Che cosa significa essere felici- o stare bene- nel proprio ruolo e nella propria organizzazione?
Carl Rogers dice che l’uomo è naturalmente portato al suo autosviluppo e solo quando riesce a rimanere in questo flusso dinamico e costante può essere felice.
Scegliere di essere felici dunque significa scegliere di orientare le proprie azioni verso un continuo processo di autosviluppo, apprendere, sperimentare e sperimentarsi, uscire dalla zona di comfort…
Sarà produttiva e vincente sul mercato l’organizzazione che riuscirà a costruire un modello culturale e di sviluppo organizzativo che facilita lo sviluppo dell’individuo, che permette ai propri collaboratori di scegliere di essere felici.
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